Oggi 22
Aprile è la cinquantesima giornata mondiale della Terra. Una giornata da noi (e
da tutti i gruppi ecologisti) utilizzata come occasione per valutare le
problematiche del Pianeta:
- inquinamento,
- distruzione degli ecosistemi
- esaurimento delle risorse non rinnovabili,
cercando
soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività
dell'uomo, come ad esempio la promozione di una mobilità sostenibile, la tutela
del verde e il riciclo dei materiali.
Quest'anno
questa giornata assume un significato particolare in ragione della drammatica
pandemia di Covid-19 che sta colpendo tutta l'umanità.
Dopo il
lungo periodo di lockdown il Governo ha deciso che dal 4 Maggio
parte la Fase 2, una fase che ci introduce verso una
ripartenza all'insegna della massima cautela, prevedendo un allentamento delle
misure restrittive ma tenendo sempre presente la curva epidemiologica.
In
questa importante Fase 2 in cui è richiesto di rimanere a distanza di sicurezza
gli uni dagli altri, i mezzi di trasporto pubblico risultano “pericolosi” e perciò
corriamo il rischio di riempire i nostri paesi di automobili tanto da
congestionare il traffico in modo insostenibile, con pesanti ripercussioni
sull’ambiente. L’OMS suggerisce caldamente di effettuare preferibilmente
spostamenti in bici o a piedi.
Questo
momento con tutte le difficoltà che ci sta creando, rappresenta l’occasione
giusta per portare avanti con ancora maggiore forza, la visione di una città a
misura d'uomo in cui la Bicicletta è grande e importante protagonista!
E’ il
momento di ripensare totalmente alla mobilità dei residenti per
rispondere all'emergenza sanitaria contingente ma anche e soprattutto,
con una visione a più ampio raggio, per incrementare la rete di mobilità sostenibile capace di garantire
gli spostamenti 'da e verso' gli hub presenti sul territorio: uffici, ospedali,
servizi, strutture sportive, eccetera.
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