sabato 21 marzo 2020

Giornata Mondiale della Poesia


Il 21 marzo di quest'anno segna l'inizio di una primavera 'insolita', che già da giorni bussa invano alle nostre porte, doverosamente chiuse... 

Ciò nonostante percepiamo il tepore, i profumi e il senso di rinascita sprigionati da questa bellissima stagione, da sempre fonte d'ispirazione per i poeti: non a caso, oggi è anche la Giornata Mondiale della Poesia e, per celebrare questa doppia ricorrenza, vi offriamo la lettura di alcuni versi scritti per la IV edizione de Il Bicicletterario, dedicati agli eroi del ciclismo italiano, con l'augurio di tornare presto a pedalare in libertà e l'invito a scriverci le vostre storie in bicicletta per partecipare alla prossima edizione del nostro 'Giro d'Italia Cicloletterario'.

Buona lettura!


Ciclismo mon amour

Ho visto gran ciclisti nel corso della vita,

chi un fulmine in volata e chi forte in salita

qualcuno invece l’ho visto in televisione,

come il mitico Fausto, grandissimo campione.



Quando ero un ragazzo c’era un solo padrone,

il leggendario belga dal brutto soprannome

Cannibale era detto e ciò per la ragione,

del fatto che vinceva per tutta la stagione.



A me però piaceva Gimondi, un gran signore,

che vinse tante corse e aveva un grande cuore,

poi venne un bel duello Moser contro Saronni,

ed infine fu il Pirata che occupò i miei sonni.



Tutto finì un mattino a Madonna di Campiglio,

lì ebbe inizio il dramma che tolse a questo figlio

di un ciclismo epico e fatto di sudore,

la voglia di tornare a lottare per l’onore.



Dopo quella tragedia, lo devo confessare,

per i ciclisti ho smesso perfino di esultare

però mi resta sempre un amore sconfinato,

per il mezzo coi pedali che il mondo ha conquistato.

Tiberio La Rocca


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